La Dieta dissociata
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Al giorno d’oggi, è noto come sia possibile perdere peso seguendo un regime alimentare a basso contenuto calorico e, allo stesso tempo, praticando dell’attività fisica con regolarità così da bruciare più calorie di quelle introdotte e aumentare la velocità del metabolismo anche stando a riposo. Al tal proposito, esistono diverse diete snellenti in circolazione che potresti provare per liberarti finalmente dai chili di troppo e ritrovare il tuo benessere psico-fisico, ad esempio, molte persone seguono o hanno già seguito in passato la dieta dissociata. Si tratta di un regime alimentare incentrato sull’evitare di mangiare durante uno stesso pasto sia gli alimenti molto proteici, per esempio, il formaggio, sia il cibo principalmente glucidico, ad esempio, il pane. Al riguardo, puoi leggere la seguente guida sulla dieta dissociata per scoprirne i vantaggi, gli svantaggi, le controindicazioni e alcuni utili consigli per preparare delle ricette di cucina ipocaloriche.
Che cos’è la dieta dissociata?
La dieta dissociata è un regime alimentare nato in campo medico durante il 1911 negli USA per opera del Dottor William Hay che voleva curare i propri problemi renali. Al riguardo, lo scopo originario di tale dieta, detta anche dieta Hay, era di ottenere degli effetti disintossicanti sull’organismo e di alleggerire la digestione evitando di consumare in uno stesso pasto i cibi fondamentalmente proteici assieme agli alimenti con un contenuto elevato di carboidrati rispetto agli altri macronutrienti. La motivazione a tale scelta dipendeva essenzialmente dal fatto che secondo il Dottor Hai i carboidrati per essere digeriti richiedono un ambiente di tipo alcalino mentre le proteine hanno bisogno di una digestione acida, pertanto, tali macronutrienti non possono essere digeriti contemporaneamente. Ciò significa, per esempio, che non devi mangiare la carne con un contorno di patate o di piselli, la salsa al formaggio o il ragù di carne sulla pastasciutta, la frittata di uova nel pane, il sugo di pesce sul riso, il latte dolcificato con il miele, lo yogurt mescolato ai pezzi di frutta, il caglio di semi di soia (tofu) nell’insalata di farro e così via.
In pratica, basta separare l’assunzione dei cereali, di alcuni legumi o di certi semi (es. ceci, lenticchie, fagioli, piselli e quinoa) oppure delle patate, che contengono molti più carboidrati che proteine, dai cibi particolarmente proteici come la carne, il pesce, le uova, la soia e i latticini (es. formaggio, kefir, ricotta e yogurt). Fra l’altro, la dieta dissociata del Dottor Hay evita la combinazione contemporanea di più proteine diverse o di più carboidrati differenti, ad esempio, il formaggio con le uova o la scaloppina con la sottiletta oppure il riso con il grano o il pan grattato con la pasta, per non rendere ancor più difficile la digestione. Una volta che avrai imparato a combinare per bene gli alimenti con proprietà digestive simili, ossia acide, alcaline e neutre, e a insaporirli con i giusti accorgimenti il gioco sarà fatto e potrai ottenere il calo di peso e la disintossicazione che desideri per sentirti meglio e piacerti di più.
Quali sono i benefici della dieta dissociata e a chi può essere consigliata?
La dieta dissociata perseguita per brevi periodi e senza troppe restrizioni nella varietà degli alimenti e nella loro quantità può risvegliare il tuo metabolismo, alleggerire e migliorare la tua digestione, disintossicarti dalle tossine e dalle scorie metaboliche nonché contrastare la stanchezza che può colpirti per i problemi digestivi. Inoltre, può anche farti perdere il peso in eccesso se limiti le calorie giornaliere, soprattutto, quelle vuote fornite dagli zuccheri raffinati e dai superalcolici, e aiutarti a sgonfiare la pancia. Pertanto, se hai difficoltà a dimagrire e a digerire da molto tempo la dieta Hay può esserti d’aiuto grazie al suo effetto urto sul tuo organismo. Fra gli altri suggerimenti, prediligi i carboidrati a pranzo e le proteine a cena per ottimizzare il tuo metabolismo, ridurre i tempi digestivi e dormire meglio e bevi lontano dai pasti principali per non rallentare o complicare la digestione.
Quali sono le controindicazioni della dieta dissociata e a chi è sconsigliata?
Come tante altre diete dimagranti famose, anche la dieta dissociata presenta delle controindicazioni per la salute poiché aumenta il rischio di soffrire di carenze nutrizionali se perseguita con eccessive restrizioni e per troppo tempo. Detto ciò, se hai problemi di salute, ad esempio, al fegato, al pancreas o ai reni, sei incinta o non sai come procedere, prima di agire col fai da te è bene che tu ti rivolga ad un medico di base o a un nutrizionista per ottenere un consulto professionale. Infine, se decidi di metterti a dieta per prevenire possibili carenze nutrizionali potresti assumere un integratore di vitamine e minerali consigliato da uno specialista o dal farmacista. Ovviamente, la dieta dissociata è inadatta ai bambini e agli adolescenti perché il loro corretto sviluppo richiede molti nutrienti che tale regime alimentare può contenere in modo molto limitato.
Alcuni consigli per migliorare le ricette di cucina ipocaloriche della dieta dissociata
È molto semplice creare in un lampo delle ricette di cucina leggere a livello calorico e facili da digerire per seguire la dieta dissociata senza problemi. A tal proposito, per realizzare dei piatti sazianti basta aggiungere delle verdure non amidacee sia alle ricette a base di cereali, legumi, semi o patate sia alle preparazioni culinarie di carne, uova, soia, formaggio o pesce. Quindi, sono OK le insalate miste di lattuga, ravanelli, funghi, cetrioli, sedano, germogli vari, cicoria, indivia, scarola e radicchio da usare come contorni per le frittate, i tranci di pesce al vapore oppure le fette di carne o di tofu alla griglia. Non da meno sono anche gli spinaci, i cavoli, i carciofi, le carote, gli asparagi, gli spicchi d’aglio, le cipolle e le zucchine da far bollire in pezzetti con la pasta, il bulgur, la quinoa, il riso, il farro o l’orzo.
Si tratta di usare i giusti accorgimenti per rendere i piatti più gustosi senza stravolgere il regime alimentare dissociato. Al riguardo, anche l’uso misurato e intelligente di sale speziato, erbe aromatiche o curry può migliorare qualsiasi pietanza all’apparenza noiosa o poco saporita. Infine, ricordati di prediligere i cereali integrali, di condire con pochi grassi preferendo gli oli vegetali spremuti a freddo e i semi oleosi tostati al burro, di mangiare la frutta lontano dai pasti e di evitare gli alimenti troppo raffinati, gli alcolici e il cibo spazzatura in generale, ad esempio, i dolci, i fritti, gli insaccati, i salatini e i liquori, poiché hanno un limitato valore nutritivo e molte calorie vuote.