Dieta vegana: pro e contro
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Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una sensibile modifica alle nostre abitudini alimentari. La dieta che sicuramente più di altre, ha saputo imporsi a livello globale è quella vegana, regime alimentare che vieta il consumo di alimenti di origine animale. Diversi studi scientifici hanno infatti convinto diverse persone, ad adottare una dieta basata prevalentemente sul consumo di alimenti vegetali, prodotti che, stando a quanto riportato da importanti e autorevoli professionisti, riescono a ridurre in modo notevole le possibilità di sviluppare patologie croniche, fra cui i tumori.
Nonostante in molti siano convinti dei grandi benefici che la dieta vegana è in grado di apportare all’organismo, altrettanti si dimostrano invece scettici. Proprio al fine di fare chiarezza riguardo tale dibattito, in seguito verranno elencati i vari pro e contro relativi all’adozione di questo particolare tipo di regime alimentare, in maniera tale da permetterti di effettuare una scelta consapevole e priva di rischi per la tua salute.
Sostituzione delle proteine animali con quelle vegetali
Adottando un regime alimentare come quello vegano, viene ovviamente meno il consumo di tutte quelle proteine che l’organismo assume dagli alimenti di origine animale: dalla carne al pesce, fino alle uova. Queste vengono sostituite prevalentemente dai legumi, la più importante fonte di proteine di origine vegetale.
Nonostante questi ultimi contribuiscano a tenere basso il tasso di acidità all’intero del nostro organismo, al contrario delle proteine di origine animale, non contengono alcuni amminoacidi essenziali. Oltre a questo, occorre ricordare che diverse persone sono impossibilitate ad assumere legumi, per via di alcune difficoltà intestinali.
Dieta vegana: carboidrati, soia e derivati
L’adozione di un regime alimentare basato sulla dieta vagana comporta diverse limitazioni. In tal senso, di primaria importanza è non eccedere con il loro consumo. Devono essere infatti assunti nelle giuste quantità, ciò non significa però, cancellarli dalla propria dieta, dato che sono fondamentali per l’organismo.
Molto spesso, chi adotta un regime alimentare di tipo vegano opta per prodotti realizzati mediante l’utilizzo di soia o alimenti da questa derivati. Questa pianta erbacea della famiglia delle leguminose consente, infatti, di sopperire alle mancanze proteiche derivanti proprio dalla dieta vegana.
L’accentuata presenza di fitoestrogeni, sostanze in grado di proteggere l’organismo dalle neoplasie, e la capacità della soia di ridurre il colesterolo, rendono quest’ultima un alimento sano e consigliatissimo se intendi seguire una dieta vegana. Il consumo di soia non è caratterizzato da particolari contro, ma occorre solamente prestare attenzione al prodotto che si acquista. Diverse volte, infatti, la soia viene geneticamente modificata.
Dieta vegana: il seitan
Altro alimento immancabile per chi adotta un’alimentazione vegana è il seitan, piatto a base di glutine caratterizzato da un elevato contenuto proteico. Proprio l’importante presenza de glutine può, però, risultare problematica. Infatti quest’ultimo, se assunto in quantità veramente eccessiva, può causare diverse problematiche alla salute, specialmente alle difese immunitarie. È quindi possibile consumare il seitan in quantità non limitate, ma almeno misurate.
Conclusioni
A ogni modo è possibile affermare che il metodo migliore per tenersi in salute è integrare all’interno di una normale dieta dei pasti vegani. Questo permetterà, non solo di variare le proprie abitudini alimentari, ma anche di scoprire nuove e gustose ricette.
Consumare un’elevata quantità di verdura, di frutta e di alimenti di origine vegetale, se adeguatamente accompagnati da uova, formaggi e pesce, magari riducendo il consumo di carne, permetterà di creare un nuovo piano nutrizionale, più equilibrato e in grado di soddisfare ogni necessità dell’organismo.