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Ospiti a cena

Stasera siamo ospiti a cena: come comportarsi

“Chi per una volta ha offerto un pranzo agli amici ha assaporato il gusto d’esser Cesare. È un fascinoso zarismo sociale cui non c’è modo di resistere.”
– Herman Melville –

Ed esser invitati nella “reggia” di amici e parenti o essere inclusi in un evento mondano fa sentire importanti e accettati, benvenuti e apprezzati. Sì, perché mangiare assieme alle persone che fanno parte della propria vita è un atto profondamente significativo, che racchiude l’essenza umana. Meglio quindi essere invitati o invitare qualcuno a cena? In realtà è proprio il fattore “scambio” che equilibra questo intreccio di rapporti interpersonali; a volte si è registi e fautori dell’evento, altre, gradita presenza. Che sia una pizzata con gli amici, un cenone durante le feste natalizie con parenti lontani e vicini oppure un incontro più formale, il mangiare insieme diventa un atto molto intimo, in cui si soddisfano tutti i sensi: si appaga il gusto grazie alla bontà delle pietanze portate in tavola, e nello stesso tempo lo si condivide con tutti i presenti, si comunica, ci si esprime, si rafforzano i rapporti, si stringono alleanze, si mette a disposizione della comunità tutto il piacere di vivere. Non a caso il termine “convivium” descrive proprio tutto questo: “cum vivere”, ovvero vivere insieme, e consumare cibo non per mera sopravvivenza ma per godere “con” le persone che fanno parte della propria vita la gioia dell’esistenza.

Invito a cena da amici: cose da fare e cose da non fare

Naturalmente anche il più informale invito ricevuto è un evento a cui è necessario rispondere nel modo più consono, ed esistono dettami precisi su come comportarsi quando si è invitati a cena, sia che si tratti di un evento organizzato per tempo che di una… convocazione dell’ultimo minuto. Come fare dunque bella figura senza risultare sconvenienti? Anche se il Galateo inventato dal noto Monsignor Galeazzo Florimonte nel 1500 non viene più praticato in ogni ambito del quotidiano, esiste a tutt’oggi quella che potremmo definire l’evoluzione dell’etichetta, e comportamenti adeguati che è necessario adottare nel rispetto del prossimo e nella volontà di convivere armoniosamente insieme alle persone. Ecco perché vi è, in primis, una regola assolutamente da rispettare: non presentarsi mai a casa di amici a mani vuote. È il primo gesto che trasmette il ringraziamento per essere stati invitati. Ma cosa portare allora, a seconda della situazione? Ecco alcune preziose indicazioni.

Vino

Una delle prime idee che può venire in mente è quella di omaggiare i padroni di casa con una buona bottiglia di vino; e considerando le eccellenze reperibili in tutto lo stivale si potrebbe pensare che vi è solo l’imbarazzo della scelta. In realtà molto dipende dal grado di confidenza che si ha con gli organizzatori della cena e soprattutto dal menù; se non si è a conoscenza di cosa verrà portato a tavola è difficile azzeccare l’abbinamento giusto, inoltre un determinato tipo di vino potrebbe semplicemente non piacere a tutti e il rischio è quello di non vedere aperta la bottiglia durante la serata, creando imbarazzo. Meglio allora puntare su un amaro, un digestivo o uno spumante, che non saranno in contrasto con le pietanze e verranno apprezzati da tutti i commensali a fine cena.

Fiori

Un’ottima idea è quella di omaggiare la padrona di casa con un mazzo di fiori colorato e profumato, ma anche qui attenzione: evitare una composizione immensa, e valutare anche il significato dei fiori, onde evitare equivoci imbarazzanti. Meglio sarebbe una piantina da appartamento, che può essere subito posizionata nella sala da pranzo senza impegnare ulteriormente gli organizzatori della cena.

Cioccolatini

Senza dubbio la scelta più azzeccata, in quanto il cioccolato non cozza con nessun tipo di menù, solitamente è gradito a tutti e può essere gustato in un momento di relax dopo la cena. Da evitare torte o gelato, soprattutto se non si conoscono i gusti dei padroni di casa e di tutti gli invitati.

Il Galateo “moderno”, ecco cosa prevede ai giorni nostri.

Nuove abitudini, nuove regole: si potrebbe sintetizzare così quelli che sono i dettami da rispettare anche ai tempi odierni. Alcuni modi di fare sono infatti proibiti anche oggi, e per non compromettere la riuscita della serata ecco cosa non bisogna assolutamente fare durante una cena.

Per prima cosa, non arrivare né troppo in anticipo né troppo in ritardo, poiché sono entrambe manifestazioni di non rispetto. Una volta a tavola, non si dice “buon appetito”; è un retaggio popolano che non va seguito, e se qualcuno recita queste parole non bisogna rispondere ma ringraziare con un sorriso. Non usare il cellulare per tutta la durata della cena, non metterlo sopra il tavolo e soprattutto non mandare messaggini… da sotto, il tavolo. Attendere che siano i padroni di casa ad iniziare a mangiare, e non aiutare assolutamente chi si occupa del servizio a tavola, ma sorridere ogni qual volta vengono cambiate le portate. Non parlare con il boccone in bocca è una regola che varrà per l’eternità, così come anche il non chiedere né usare stuzzicadenti. Infine, ringraziare a fine evento mostrando tutto l’apprezzamento per la serata.